La sensazione di andare dal tuo capo e licenziarti e non essere preso sul serio, tanto che ancora sono convinti che tu non ti sia licenziato è quanto meno straniante.
*Clerks
La sensazione di andare dal tuo capo e licenziarti e non essere preso sul serio, tanto che ancora sono convinti che tu non ti sia licenziato è quanto meno straniante.
*Clerks
Guerre Stellari è, di norma, riconosciuto come una delle pietre miliari del cinema, della fantascienza e del fantastico. Sui motivi ce ne sarebbero dirversi: la bellezza della storia, dei personaggi, le basi mitologiche da cui attinge, l’influenza dei grandi maestri della letteratura e del cinema.
Uno dei motivi per cui, tra le altre cose, Guerre Stellari è diventato quello che è, è stato il tempo.
Con Il ritorno dello Jedi, nel 1983, si chiude la trilogia e lascia i fan affamati. Ne vorrebbero ancora e ancora e ancora. Del resto, quando hai un’intera galassia da usare e non sei uno scrittore che può usufruire delle appendici, quanto materiale potenzialmente bellissimo hai, in tuo possesso?
Che uno si guarda in giro e poi si accorge che casa sua comincia a dimostrare degli aspetti che possono essere definiti quanto meno inquietanti.
Così si ferma un attimo e controlla con attenzione quello che, all’apparenza, lo ha colpito senza andare a fuoco. E ha l’illuminazione: casa sua sta diventando la tana di un nerd di livello superiore. Così prende la macchina fotografica digitale, guarda la foto e comincia a individuare.
1. X Box 360 (+10 pt.).
Arrivata ieri. Non l’ho comprata. E’ stato il regalo che la Samsung ha offerto a chi preordinava il nuovo Omnia I 900. Non l’ho fatto, ma ci ha pensato la mia Dolce Metà (quindi mi becco +3 pt. per nerditudine di striscio). Oggi l’ho accesa, provando un gioco acquistato usato (Dead Rising, l’apoteosi degli zombie a spasso): dopo l’intro animata la macchina si è spenta, dimostrando la sua discendenza della Microsoft. Grazie Bill.
La formula “Non è per INSERIRE MOTIVAZIONE che non lo faccio, ma è per questione di principio” è la scusa valida per tutte le stagioni per mascherare che sei un cialtrone/pezzente/ingnobile individuo.
Ma la Carfagna non ha paura di essere arrestata?
Se prendete un qualsiasi giornale, oggi, in prima pagina difficilmente trovate un ricordo dell’11 Settembre.
Si trova qualcosa nelle pagine interne, l’attacco alle Due Torri è passato alla quinta pagina.
E alla fine, forse, è giusto così. Ha lasciato strascichi che ancora adesso vanno avanti: una guerra, la paura, il razzismo, le barriere. E’ stato uno di quegli avvenimenti che ha lasciato delle ferite che, forse, non si rimargineranno mai. Ed è questo che mi fa più rabbia, alla fine. Che siamo ancora qui e ci guardiamo in faccia, con astio malcelato, perché abbiamo deciso di andare avanti in modi diversi.
Ma si sta andando avanti, in qualche modo, è questo, tutto sommato, è sempre positivo.
…e siamo ancora tutti qui.
No, dico, non vorranno che io lavori sul serio, oggi, vero?
Salta fuori che ‘sti stronzi che hanno preso possesso di un treno per andare a vedere la partita non solo sono ultras, ma sono anche manovalanza della camorra.
Cioè, aspettate che lo riscrivo, eh? Sono la manovalanza della camorra.
Ora.
Io non escludo che qualcuno di quei cialtroni lì, quando non è allo stadio o al suo club, possa essere pure uno scagnozzo. Ognuno passa il proprio tempo come preferisce, figuriamoci.
Ma dico io, vogliamo forse far passare che un camorrista ha alzato la cornetta e abbia detto ai suoi uomini di tirare su una masnada di scagnozzi per andare a prendere d’assalto un treno? Spero di no. Il discorso era, sicuramente, generico.
E allora era fuori contesto.
Perché il fatto che quelli siano mafiosi o meno poco conta, in questo momento. E’ successo quello che succede da anni in Italia: abbiamo dato il calcio in mano a club e ai loro tirapiedi, incarnati in una massa di bisonti dall’ego smisurato e dal concetto di “tifo” deviato. E ormai è troppo tardi per fare qualsiasi cosa. Troppo tardi. Perché hanno incancrenito prima il tifo, poi sono arrivati a quei gentiluomini dei presidenti delle società. Perché se si vuole parlare di crimine organizzato, di organizzazione mafiosa si può fare e senza scomodare quella vera: questi sono identici. Solo che non è che cerchino soldi. Vogliono solo il posto in curva, lo striscione più bello, la coreografia migliore, la possibilità di rompere le teste dei tifosi avversari, dei poliziotti e di chiunque passi di là.
E’ troppo tardi per fare qualsiasi cosa. Mettiamoci pure una pietra sopra.
Dolce Metà: “Il 16 Settembre il CERN intende tentare un esperimento che alcuni scienziati hanno indicato come a rischio di buco nero. Hanno scritto alla Comunità Europea perché lo fermassero, ma non sono stati ascoltati.”
Zen: “Quand’è?”
DM: “Il 16 Settembre.”
Zen: “Non vedremo mai la fine di Lost.”
DM: “…”
Non è che sia un periodo particolarmente pieno, eh? Né ho trovato qualche attività che mi sta impegnando corpo e mente, ogni giorno – a parte i giochi di prestigio con le monete. E ieri mi sono visto Il delinquente del rock’n’roll con Elvis.
E’ solo che soffro ancora del jet lag post vacanziero. Quindi appena sono di nuovo da queste parti con la testa, ricomincio a postare. Fino ad allora, abbiate pazienza.