Archive for ottobre 2007

Il dubbio…

ottobre 28, 2007

Torno a casa e trovo nella casella mail, la lettera del mio compagno di banco del liceo. Non lo vedevo dall’esame di maturità, se non ricordo male.
Questo arriva dopo la mail del mio compagno d’asilo.
Se arriva una di un mio compagno delle elementari è un segno.
Oppure sono morto e non lo so e si scoprirà solo alla fine del film.
Oppure voi lo sapete e non me l’avete ancora detto e in tal caso che aspettate che i commenti ci sono per questo?

Once geek, forever geek

ottobre 27, 2007

1) Ho schivato l’acquisto dell’Ipod Touch, oggi, nonostante la mia Dolce Metà mi abbia tentato in tutti modi. In realtà avevo capitolato, ma alla mancanza del modello da 8 giga e conseguente costrizione all’acquisto del modello da 16 con esborso monetario più elevato, il mio braccino corto ha avuto la meglio e non ho ceduto. Per oggi.
2) In compenso ho comprato Zelda per Nintendo DS. Finora è fenomenale.
3) Serata al cinema a vedere “Die Hard 4”. Non è all’altezza del primo, sicuramente, ma si mantiente ottimamente. Esagera in un paio di punti, ma McLane è sempre McLane.
4) Ho ripreso a leggere il buon Landsdale, dopo anni che non ci frequentavamo. E’ sempre magnifico.
5) Messaggio per uno che passa spesso di qua e non commenta mai: ho letto Masters of Horror. Recensirò, un giorno, per ora mi limito a dire: piaciucchiato, complimenti a entrambi.
6) Lucca in arrivo. ‘nuff said.
Once geek, forever geek.

E’ l’hype, bellezza. E non puoi farci niente…

ottobre 23, 2007


Il simpatico oggetto che vedete qui accanto è il nuovo Ipod Touch della Apple.
Premessa: a me della Apple non è mai piaciuto niente. Anzi, a dirla tutta a me la Apple è sempre stata sullo stomaco. Mentre tutti impazzivano per gli Ipod, io compravo normalissimi lettori MP3. Mentre ovunque vedo gente che urla “Think different!”, mentre impugna i propri IMac, io mi sono sempre trovato benissimo con i PC.
Ma sono vittima dell’hype. Questo Ipod Touch è magnifico. Giuro. Basta farsi la visita guidata sul sito per capire quanto è magnifico. Solo che, come ogni cosa Apple, costa un occhio della testa (si parla di €299 il più piccolo, eh?).
Quindi oggi ho seguito un fedele piano di battaglia: mi sono diretto al Media World di fronte a dove lavoro e l’ho provato. E’ magnifico. Ma, mi sono detto,, a parte che sentirci gli MP3, vederci i film, poter navigare in wireless, vederci immagini…alla fine non è che ne avrei tutto questo bisogno, no?
No, infatti.
Ma continuo a volerlo. Il mio self control fa veramente schifo.

Silente si fa Hogwarts

ottobre 21, 2007

La Rowlings dichiara che il preside di Hogwarts è omossessuale.
Ora.
Niente contro, per carità. Ma c’è un motivo per cui lo rivela adesso?
La Rowlings ha sempre detto che Harry Potter parla, tra le altre cose, di tolleranza e rispetto per i diversi. Se Silenti è gay, perché non scriverlo chiaramente? Uno potrebbe ribattere “Perché non c’era motivo. Il discorso non c’entrava niente con le vicende narrate”. Giusto.
A maggior ragione, allora, che bisogno c’era di fare la rivelazione adesso?
Mi puzza tanto di trovata per fare scalpore, per tenere ancora in piedi il tutto e far sì che se ne parli ulteriormente. Normale, nella storia del merchandising, ma tutto sommato un pò triste.

Vediamo chi si fa avanti…

ottobre 21, 2007

Pare che Pavarotti, abbia lasciato debiti per diciotto milioni. Voglio vedere chi si combatte la sua eredità, adesso.

Toc toc…

ottobre 17, 2007

Mi sono reso conto che il mio ritmo di blogger si è molto abbassato e me ne rammarico. La nuova posizione che occupo, impegna molto tempo – e, soprattutto, la nuova posizione fisica che occupo prevede il mio capo alle mie spalle, quindi postare è difficoltoso.
Inoltre ci sono tutte quelle attività tipo mangiare, dormire, vedere telefilm, fare sesso, preparare (?) lo spettacolo di magia e, soprattutto, scrivere, che un pò mi hanno allontanato da qui.
Però c’è sempre una cosa bella: aprire la lista dei blog linkati e farsi una galoppata a casa altrui, per scoprire novità e notizie di amici che non senti da tanto e dei quali vorresti sapere di più.
Ecco, alla fine i blog possono essere anche questo, alla faccia di tutti quelli che ci sputano sentenze sopra e di quegli altri che “ah se il blog deve essere personale allora non ha senso”.

Lapalissiano…

ottobre 17, 2007

Lei: “Buongiorno! Il 24, 25 e 26, siete pieni?”
Io: “Sì, siamo pieni.”
Lei: “Non c’è una doppia libera?”
Io: “No, non c’è.”
Lei: “Quindi siete pieni.”
Io: “Evidentemente sì.”
Lei: “Buongiorno.”
Io: “Buongiorno a lei.”

*CLICK*

I guerrieri della notte…

ottobre 14, 2007

Non lo so, giuro, ma a me uno che se la piglia con due vecchietti ultra – ottantenni per fare vedere che è un duro che non le manda a dire, mi fa pena.

Uomo (non) sai di buono

ottobre 7, 2007

Leggo qui dell’insofferenza tipicamente femminile perché l’omo, pare, non è omo il giusto. O almeno non lo è nella misura in cui se lo aspetterebbe la donna media – se così si può dire.
“Com’è possibilie – ci si chiede – che gli scrittori scrivano delle frasi che ti strappano il cuore come se fossero reali? Ma ‘ste cose le dicono anche nella vita di tutti i giorni alle proprie ragazze?”. Gli fa eco lei che sostiene come sarebbe semplice per i maschietti trasformare quest’immagine ideale in immagine reale, ma agli uomini non interessa, pare.
Domanda fondamentale: perché non ci dovrebbe interessare? Abbiamo da guardare la partita in tv? Dobbiamo partecipare alle gare di rutti?
Intanto poso la birra e il frustino con cui tengo la mia donna a stecchetto e vedo di mettere un pò d’ordine in questa visione da protagonista traviata di un romanzo di Jane Austen.

(more…)

Vaini*

ottobre 5, 2007

C’è qualcosa di profondamente sbagliato nell’improvviso desiderio di dimezzare i costi della politica.
Non è sbagliato dimezzare i costi – fosse per me li ridurrei pure a un quarto degli attuali. Sbagliato è, prima di tutto, mostrarci questi cambiamenti come se ci fosse di essere fieri; come se fosse qualcosa di attuato alla velocità adeguata; come se un’operazione del genere non andasse attuata anni fa, quando le auto blu hanno cominciato a diventare un servizio per chiunque e gli stipendi dei politici hanno raggiunto dei livelli impensabili per chi si arrabatta ad arrivare in fondo al mese.
Quello del dimezzare i costi non può e non deve essere un manifesto politico. Dovrebbe – il condizionale è d’obbligo – essere una priorità per qualcuno che si impegna a guidare un paese allo sbando, economico e sociale, come il nostro. Apparire su TV e giornali dicendo che si intende dimezzare i costi non fa di te un eroe. Hai fatto né più, né meno, quello che andava fatto.

La seconda cosa sbagliata è: il dimezzamento dei costi è un concetto molto vago. Ieri la Camera ha approvato la riduzione di 118 parlamentari, che è un inizio. Ma anche uno specchietto per le allodole.
Si parla di stipendi troppo alti. Di numerosi vantaggi tra viaggi, sconti, spese rimborsate. Le spese della politica italiana sono un’idra gigantesca che va tagliata testa per testa, senza fermarsi alle prime due perché si pensa di aver ottenuto un qualche risultato valido.
E, infine, è una questione di semplice mentalità. La mentalità delle cose semplici, ottenute in nome di una carica politica come se fosse ancora l’incoronazione per diritto divino. La mentalità che ti fa dimenticare che sei al servizio, se non dei tuoi cittadini, quanto meno del tuo paese.
Per questo c’è chi, alla riduzione dei parlamentari, non vota. Non è questione di necessità. E’ questione di attaccamento a quei vantaggi ottenuti in maniera arbitraria.
* dal pisano “soldi”.