Che ad Agosto andrò in ferie. E parecchio.
Nel senso che tramite contatti con il padrino di mio fratello che è proprietario di un hotel in loco mi ritrovo ad andare a Rio de Janeiro per una decina di giorni, dopo di che mi sposto a Las Vegas per altri dieci giorni.
Ed è tutto un gran casino. Nel senso che se a Las Vegas ho organizzato io – trovato l’hotel, preso i biglietti per i vari spettacoli, preparato una puntata alla Diga Hoover e al Grand Canyon – in Brasile le cose sono organizzate da chi mi ha offeto cortesemente vitto e alloggio. E gli ultimi messaggi erano una serie di raccomandazioni su come evitare di farsi tagliare la gola, compresa l’inquietante consiglio di camminare sempre dalla parte delle case e mai dal lato del mare – il perché è un mistero. Immagino ci sia qualche creatura marina che emerge dall’acqua e si nutre di ignari passanti.
Comunque starò via tre settimane, di cui quattro giorni sui vari aerei – che, così, en passant, segnalo che ne sono caduti parecchi, ultimamente, – ma prevedo di passare qui, se trovo un adattatore di presa per il mio PC, altrimenti mi arrangio con l’Ipod Touch e posto senza le foto.
Statemi bene, ci si ribecca. Riposatevi, fate sesso – voi due non troppo e sapete bene che parlo di voi due, non fate finta di niente! – e ci si ribecca qui sopra.
Lascio, in ricordo, la playlist fatta appositamente per Las Vegas, a uso e consumo di voi tutti – ma piano con gli insulti.
1. Steve Ray Vaughn – The house is rockin’. Scatenato e rockettaro e inciso all’ingresso del Hard Rock Hotel, a Las Vegas.
2. Elvis – Viva Las Vegas. Non poteva mancare e da anche il titolo a questo post.
3. Bob Seger – Old time rock’n’roll. Prevedo di ripetere la scena di Tom Cruise in “Risky Business” nella camera del Luxor.
4. Creedence Clearwater Revival – Up around the bend. Texani, ma siamo sempre verso sud e non vedo l’ora di vedere il deserto.
5. Elton John – Rocket Man. Il maledetto inglese ha finito una serie di serata a LV proprio recentemente. E poi è perfetta per le atmosfere notturne.
6. Doctor and the medics – Spirit in the sky. Ha un testo che sembra uscito da una visione di uno sciamano indiano e al Grand Canyon sarà perfetto.
7. Dave Dee, Dozy, Beaky, Mitch & Titch – Hold tight. Ideale per una gita in macchina con i finestrini abbassati e il vento che ti scompiglia i capelli. Sperando come non finire come le protagoniste di Grindhouse che la ascoltavano.
8. ACDC – You shook me all night long – E vuoi non sentirla, mentre stai in un locale di strip t…ehm…
9. Tito & Tarantula – After Dark. Sempre per quanto riguarda le atmosfere del deserto.
10. Blues Brothers – Jailhouse Rock. ‘nuff said.
11. Bruce Springsteen – Hungry Heart. Canzone sulla fuga e sul viaggio. Volevo Born to run, ma non la trovo.
12. Guns’n’Roses – Paradise City. “Welcome down to Paradise City, where the grass is green and the girls are pretty. Take me home!”. No, dico…
13. Jimmy Ray – Are you Jimmy Ray?. Tamarra il giusto (ma forse dovrei mettere Goin’ to Vegas…mmmh…).
14. Rolling Stones – Route 66. Che è quella che porta al Grand Canyon, per l’appunto.
Bright light city gonna set my soul on fire
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agosto 7, 2009 alle 6:18 pm
Che bel viaggio! Ti auguro ti divertirti!! ^_^
agosto 7, 2009 alle 8:32 pm
Cazzo… non fosse che vengo anch’io,t’invidierei 😀
agosto 8, 2009 alle 7:25 am
Buon viaggio, Zen, e divertiti.
agosto 8, 2009 alle 11:19 am
@Raflesia, Aspetta quando ti mette il CD in macchina e poi ne riparliamo.
@Zen se non avessi messo Jimmy Ray ti avrei ucciso a sputazzi, ti sei salvato in zona Cesarini, stavo già cominciando ad accumulare saliva 😀
@Entrambi Divertitevi e riposatevi Dio sa se ne avete bisogno e quanto ve lo siete guadagnato 🙂
agosto 8, 2009 alle 1:46 pm
guarda, sul fatto che se ne faccia poco, non ti si puo’ proprio promettere nulla..
anzi, guarda: ti do’ gia’ per vinta la scommessa fatta con wuming1 all’epoca!
#^_^#
comunque state tranquilli: siamo molto prudenti! 😀
divertitevi tantissimo, mille baci e vi auguro di stare bene come sto io ora…
* sospira beata *
agosto 9, 2009 alle 10:00 pm
Figata.Io appena (due ore) tornato da Pechino,posto triste.Cerca di evitare di finire a cantare Folsom Prison Blues di Johnny Cash e va tutto bene (però in macchina ci starebbe da Dio)
agosto 11, 2009 alle 2:17 pm
Ripeto: appena in Brasile, molla la consorte in albergo e fuggi nella giungla, impara la capoeira, io vado in Giappone ad addestrarmi, ci vediamo tra qualche mese al Kumite!