L’attimo fuggente (1989. Peter Weir )
Sono stato indeciso a lungo se inserire o meno questo film nella mia lista. L’ho scoperto quando ero alle medie, ergo a 13 anni, età fragilissima, dove vedere un gruppo di frignoni che salgono sul banco urlando “Capitano, mio capitano!” ha lo stesso effetto di una granata che ti esplode nello stomaco.
E’ stato, credo, il primo film per il quale ho pianto.
Poi cresci, affini i gusti, ti piacciono cose nuove, cose diverse, e cose vecchie che prima erano di tuo gradimento ora non lo sono più tanto.
Ricordo chiaramente che ai tempi dell’uscita del film, si leggeva Carpe Diem su ogni diario. Ogni compagna scriveva la poesia d’apertura della riunione della Setta dei Poeti Estinti da qualche parte. E’ un film ruffiano, sicuramente, e che fa presa su un qualsiasi pubblico adolescente o quasi adolescente che vive di incomprensione e paura del proprio futuro.
Ma resta il fatto che, ancora oggi, lo riguardo volentieri. Che certi pezzi mi emozionano molto. Che certi personaggi mi divertono o commuovono (Ethan Hawke no. Lui lo prenderei a testate nei denti per tutto il film.). Ci sono anche scene che salto volentieri, certo. Ma alla fine mi fa sempre piacere rivederlo. E quindi è qui, in questa lista.
luglio 29, 2007 alle 11:25 pm
Dai, in fondo come si fa a non amarlo? a parte Robin Williams, che già di per se è un buon motivo per vedere un film XD la scena dello scrittoio io l’adoro!!!
luglio 30, 2007 alle 8:51 am
io a robbi williamz je tirerebbe ‘na cuttellata…
luglio 30, 2007 alle 12:47 pm
Bello, bello… però lo vedi una volta,eh? Perché alla seconda potresti avere la tentazione di spararti in un piede. 😀
luglio 31, 2007 alle 10:42 pm
Son d’accordo con Raflesia.Gia’ alla prima visione stuccava un po’ (un po’ tanto,in effetti).Alla seconda mi monta quel misto di vergogna per i personaggi narrati e di rabbia arretrata.